In questo terzo articolo analizzeremo in dettaglio le diverse tipologie di macchine digitali fotografiche in commercio. Prima di passare a lezioni più interessanti, dove impareremo ad utilizzare la nostra macchina e capiremo bene come usarla al meglio in ogni occasione, dobbiamo capire quali sono le diverse tipologie di fotocamere digitali che il mercato ci offre.
Quando comincerete a scattare foto vi verrà presto il desiderio di mostrarle ad amici e
parenti. Col tempo vi impratichirete e realizzerete scatti sempre più belli, fino al giorno in
cui qualcuno vi chiederà:
“ah quella foto la farei bene anche io con una macchina come la tua!
Ricordategli che…Avere delle pentole professionali non vi fa degli chef”
Che tipo di macchine esistono?
COMPATTE
Sono fotocamere che hanno un obiettivo non intercambiabile.
Solitamente è un obiettivo con uno zoom integrato ma alcune fotocamere
montano obiettivi a focale fissa.
Come indicato dal nome, sono fotocamere generalmente piccole, poco ingombranti e dal peso ridotto
anche se, in alcuni casi, si possono trovare compatte grosse e pesanti perché progettate per resistere ad urti
e agenti atmosferici.
Sono estremamente facili da usare, solitamente funzionano in automatismo competo e non
permettono nessun tipo di regolazione manuale (a parte qualche filtro da poter applicare prima dello
scatto), su quasi tutte è possibile acquisire video in full HD a 1920×1080 pixel mentre negli ultimi
modelli si arriva tranquillamente a registrare in 4K.
Montano un sensore piccolo, mediamente grande 6×8 mm. Questo consente di poter costruire macchine di dimensioni ridotte.
ASPETTO NEGATIVO?
L’aspetto negativo è la qualità
dell’immagine, che non può esser
paragonata ad una reflex o ad una
mirrorless; inoltre un sensore piccolo non
riesce a gestire bene la sensibilità e le
fotografie possono risultare piene di
“rumore”, un disturbo molto fastidioso.
Per questo motivo le fotocamere compatte
sono adatte a scattare in piena luce in
esterno ma non lavorano assolutamente
bene in condizioni di luce scarsa se non
usando il flash.
Essendo completamente automatiche,
spesso, sono lente nello scattare. Questo fa
sì che a volte le foto vengano mosse o che si
perda l’attimo fuggente.
CONCLUSIONI
Sono adatte per foto generiche in esterni, in viaggio, per chi vuole poco peso addosso e per chi vuole spendere
poco.
Non sono adatte a scattare foto con poca luce, per fotografie di sport o naturalistiche e per chi è molto esigente in termini di qualità.
BRIDGE
Le fotocamere bridge sono essenzialmente delle fotocamere con
un funzionamento intermedio tra una reflex e una compatta.
Questo tipo di fotocamere ha, come caratteristica principale, uno zoom che da grandangolare o normale può
arrivare facilmente alle dimensioni di un teleobiettivo.
Tale zoom è solitamente dotato di stabilizzatore incorporato che aiuta, in condizioni di scarsa luce, ad evitare il
micro mosso.
Una caratteristica che le differenzia dalle compatte è la disponibilità di utilizzo delle principali modalità di esposizione (manuale, priorità di diaframmi, priorità di tempi, automatica)
una caratteristica che le differenzia dalle reflex è la presenza di un obiettivo fisso e non intercambiabile.
Le fotocamere bridge stanno, pian piano, sparendo dal mercato.
CONCLUSIONI
SCONSIGLIATISSIME!
INGOMBRANTI, POCO LUMINOSE, E PREZZO SIMILE AD UNA REFLEX